Uno due tre Shakespeare

SINOSSI

“Un, due, tre … Shakespeare” è una parodia di tutte le opere di William Shakespeare che vengono messe in scena (in forma ridotta) da tre attori.
Nel Primo atto vengono messe in scena (nelle forme più impensabili) Romeo e Giulietta, Tito Andronico, Otello, Giulio Cesare, Antonio e Cleopatra e Macbeth. La rappresentazione delle opere è intramezzata dal racconto e dagli interventi dei tre attori, che si alternano nella composizione delle scene. La prima parte termina con una breve carrellata delle commedie shakespeariane che vengono mescolate confusamente dai tre protagonisti per dar vita ad un convulso racconto.
Il secondo atto è dedicato esclusivamente al capolavoro di Shakespeare: Amleto. Il pubblico viene coinvolto attivamente quando ad uno spettatore verrà chiesto di rappresentare il personaggio di Ophelia. Il resto del pubblico dovrà interpretare il subconscio di Ophelia (secondo i canoni Freudiani), diviso in tre parti, l’Io il Super-Io e l’Es.

NOTE DI REGIA

In questo spettacolo comico ed esilarante che, in modo assolutamente unico, celebra l’opera del più grande drammaturgo di tutti i tempi, la quarta parete non esiste e gli attori parlano e interagiscono con il pubblico per tutta la durata della rappresentazione.
I tre attori si presentano con i propri nomi e dichiarano apertamente di voler affrontare la sfida della messa in scena di tutte le opere di Shakespeare. Fin da subito però appare evidente la totale distanza dai canoni del teatro elisabettiano: anzi i personaggi vengono stravolti e spesso pare di assistere ad uno spettacolo giullaresco, ad una parodia dissacrante o addirittura ad un cartone animato giapponese. Gli stessi attori danno l’impressione di trovarsi lì per caso e di non essere per nulla organizzati su come portare a termine l’impresa. Sta di fatto, però, che alla chiusura del sipario i tre saranno riusciti a regalare agli spettatori l’opera completa del grande William Shakespeare.

TRATTO DA

Le Opere complete di William Shakespeare di A. Long, D. Singer, J. Winfield – traduzione di A. Buzzi | IL PRESENTE SPETTACOLO NECESSITA DI AUTORIZZAZIONE DA PARTE DELL’AGENZIA DANESI TOLNAY CHE NE DETIENE I DIRITTI

REGIA

Ronzinante

CON

Antonio Takhim, Lorenzo Corengia, Emiliano Zatelli

TECNICI

Marzia Farina, Promise Idehen