Un giardino di aranci fatto in casa

TRAMA

In una modesta residenza californiana, all’ombra dei colossi di Hollywood, abita e con scarsi risultati cerca di lavorare uno sceneggiatore che dello stare all’ombra ha fatto il suo stile di vita. Un uomo come tanti, con un lavoro incerto, un amore vissuto in modo superficiale, con poca voglia di reagire o emergere. Un uomo annoiato, anche di sé stesso. Questo finché dal nulla, dal capo opposto dell’America, da un passato abbandonato e poi dimenticato, arriva la figlia, Libby, di diciannove anni e che da sedici non vede più. Libby saprà risvegliarlo e in qualche modo anche fargli riconsiderare la sua relazione con l’affascinante, sensibile e paziente Steffy. Anch’essa, ora, determinata ad uscire dall’ombra in cui aveva accettato di adagiarsi. Ma quindi cosa è venuta a fare Libby? A portare luce al padre e alla sua compagna o semplicemente a conoscerlo? Oppure a chiedergli un favore e a farsi restituire il debito, come le ha consigliato la nonna, durante uno dei loro dialoghi circa una settimana fa? A proposito, la nonna è il quarto personaggio. Di lei si sa che non ama molto l’ex genero e che è morta sei anni fa.

DI

Neil Simon

REGIA

David Zampieri

CON

Serena Corno, Sara Veneziani, David Zampieri.

TECNICA

Marzia Farina